Grazie al ‘Virtuasoblogtour’, organizzato dal 18 al 21 ottobre nella Valle dell’Aso, ho potuto visitare, insieme ad altre blogger, 3 piccoli paesi ma con una meravigliosa storia che piano piano vi racconterò.
Inizio a parlarvi di Moresco e nei prossimi post di Monterubbiano e Montedinove.
Moresco è uno dei borghi più belli d’Italia già dal 2001 ed è uno dei soci fondatori dell’associazione che promuove i piccoli centri abitati con spiccato interesse storico e artistico.
Nel Medioevo fu roccaforte del Comune di Fermo nella guerra contro Ascoli.
Nel 1868 perse l’autonomia comunale e diventò frazione di Monterubbiano.
Riavrà l’autonomia nel 1910 grazie ad un Regio Decreto.
Il suo Castello sorge sulla sommità di un colle dal quale, quando il cielo è terso, lo sguardo può spaziare dal Monte Conero al Gran Sasso fino a raggiungere le coste albanesi.
Il Borgo ha una forma triangolare con al vertice la Torre Eptagonale (7 lati) del XII secolo ed è alta 25 metri.
La Torre dell’Orologio, risalente al 1300 e ancora funzionante, è affiancata da un portico del 1500.
Purtroppo però la terza torre non esiste più, come la chiesa di Santa Maria in Castro che si trovava all’interno delle mura e di cui oggi rimane solo la navata sinistra che si affaccia sulla piazza principale del paese.
Il Palazzo Comunale funge da piccola Pinacoteca nella quale sono conservate opere provenienti da chiese e collezioni private. La grande pala d’altare di Pagani è conservata nella Sala Consigliare e si suppone che nello sfondo sia raffigurata Moresco.
Fuori le mura si possono visitare il Santuario della Madonna della Salute e la chiesa della Madonna dell’Olmo che all’interno presenta un’edicola religiosa affrescata da Pagani e che sembra dividerla in due parti.
Nella chiesetta della Madonna della Salute, fu collocata sin dal IX secolo, l’immagine dell’Immacolata sottratta alla distruzione degli iconoclasti di Costantinopoli.
La Chiesa di Santa Sofia, che si incontra dopo essere passati sotto la Torre dell’Orologio, ha cambiato destinazione e attualmente è conosciuta come “lu teatri” perché, dopo la sconsacrazione, è diventata un piccolo teatro.
Al suo interno si trova un affresco della scuola di Carlo Crivelli (1430-95). Sulla sinistra troviamo San Nicola di Bari e San Lorenzo, al centro la Madonna con Gesù bambino, e a destra Santa Sofia con San Rocco. Possiamo notare raffigurati anche dei piccoli passaggi dei templari
Per ulteriori informazioni sul Comune di Moresco potete visitare il sito http://www.comune.moresco.fm.it/
Il video lo trovate su https://youtu.be/Kf4d3zqWzg8
Grazie e al prossimo post sulla Valle dell’Aso